“M.P.M. e multidisciplinalità”

Questa storia inizia da lontano: siamo nel 1889 quando Billroth descrisse per la prima volta il caso di un paziente affetto da multipli tumori primitivi,non correlati tra loro. Successivamente tale entità nosologica è stata inquadrata e definita con l’acronimo M.P.M. (multiple primary malignancies), che sta ad indicare la presenza, nello stesso individuo, di un cancro sincrono o metacrono che insorga in siti diversi, non correlabili istologicamente e topograficamente e ovviamente che il secondo non sia una metastasi del primo.Questa storia continua poi presso l’U.O. di Chirurgia Senologica di Marcianise, dove, ad una paziente con neoplasia mammaria, in corso di studio pre-operatorio, veniva individuata una massa addominale. Entra in campo l’analisi interdisciplinare del caso clinico che coinvolge, oltre alla dottoressa Elisabetta Carfora (Dir. Resp. UO Chirurgia Senologica di Marcianise) che aveva in cura la paziente, il dr. Rodolfo Cangiano (UO di Oncologia di Piedimonte Matese) e il dr. Gianfausto Iarrobino (Direttore UOC di Chirurgia Generale di Piedimonte Matese). Dopo aver analizzato i vari e peculiari aspetti di questo caso clinico si decide per un intervento combinato che affronti contemporaneamente entrambe le patologie della paziente. Questa storia Finisce presso il PO di Piedimonte Matese, da Dove la Paziente è stata dimessa in VI giornata Post-operatoria dopo essere stata sottoposta ad un intervento chirurgico combinato: laparoscopico per la parte inerente la patologia neoplastica addominale (condotto dal dr. Iarrobino e dalla sua equipe), e una mastectomia eseguita dalla Dr.ssa Carfora.
Anche se la nostra paziente è solo all’inizio del suo iter terapeutico, questa storia dimostra come esistano nella nostra ASL competenze e professionalità in grado di gestire casi clinici complessi, e come si possa farle dialogare e collaborare nel raggiungimento di un fine comune costituito dall’offrire una “tailored therapy” ossia il miglior e più appropriato trattamento per ogni singolo paziente.